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F2i Sgr completa la raccolta del Fondo di Debito Infrastrutturale IDF1 raggiungendo l’obiettivo di 500 milioni di euro

COMUNICATO STAMPA

F2i Sgr completa la raccolta del Fondo di Debito Infrastrutturale IDF1 raggiungendo l’obiettivo di 500 milioni di euro

Milano, 2 agosto 2024 – F2i Sgr comunica di aver raggiunto con successo il final close del Fondo di Debito Infrastrutturale IDF1 con una raccolta complessiva superiore a 500 milioni di euro. Il risultato è stato conseguito grazie alla sottoscrizione da parte di un’ampia platea di oltre 30 investitori italiani ed esteri, tra cui fondi pensione, casse di previdenza, fondazioni di origine bancaria, assicurazioni, istituzioni bancarie e family office. 

IDF1 è un fondo dedicato a finanziamenti senior e junior, in Italia e in Europa, a supporto di imprese operanti in settori infrastrutturali. Il fondo, che ha raggiunto il primo closing nel terzo trimestre del 2022, ha ad oggi effettuato 14 investimenti in settori strategici (anche in relazione ai temi della sostenibilità) quali, ad esempio, quelli relativi alle infrastrutture digitali, alle infrastrutture socio-sanitarie e alle energie rinnovabili. 

Il team di IDF1, guidato da Gianluca Gustani, ha ad oggi individuato e selezionato operazioni diversificate per geografie (Italia e altri paesi europei) e per settori, investendo oltre il 90% della dotazione in portafoglio. Alla luce dei risultati conseguiti, è attualmente allo studio il lancio di un secondo fondo di debito infrastrutturale.

IDF1 si qualifica come prodotto ex art. 8 del Regolamento UE SFDR in quanto, con i propri investimenti promuove caratteristiche ambientali e sociali nel rispetto di principi di buona governance. A titolo di esempio, sotto il profilo ambientale IDF1 ha finanziato società attive nella generazione da fonti rinnovabili e nell’economia circolare con obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti e di sostegno alla transizione energetica; sotto il profilo sociale, le risorse messe a disposizione dal fondo hanno sostenuto piani societari volti alla diffusione di nuove tecnologie digitali, così come investimenti volti a favorire una maggiore fruibilità dei servizi sanitari.

“I fondi di debito infrastrutturale hanno registrato negli ultimi anni una grande diffusione a livello internazionale. F2i è stata la prima Sgr italiana a proporre questo prodotto, favorendo l’accesso ad una asset class con interessanti caratteristiche di stabilità e di rendimento, a supporto dello sviluppo e dell’ammodernamento di infrastrutturale essenziali”, ha commentato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr.