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F2i Sgr annuncia nuovi investimenti del Fondo di Debito Infrastrutturale 1 (IDF1)
COMUNICATO STAMPA
F2i Sgr annuncia nuovi investimenti del Fondo di Debito Infrastrutturale 1 (IDF1)
Il fondo ha chiuso tre nuove operazioni finanziando operatori infrastrutturali attivi in Europa nei settori delle torri per telecomunicazioni, dei data center e nel leasing di locomotive ferroviarie a trazione elettrica.
Milano, 13 novembre 2023 – F2i Sgr annuncia la recente chiusura di tre nuove operazioni di debito infrastrutturale in Europa che portano IDF1 a superare i 310 milioni di euro di capitale investito nei primi 12 mesi del suo operato. Con la sottoscrizione di questi finanziamenti, IDF1 estende il proprio supporto a settori strategici per lo sviluppo delle infrastrutture digitali e per la diffusione della mobilità sostenibile.
Le tre operazioni, oltre ad inserirsi nel rapido percorso di deployment da parte di IDF1 che risulta aver investito circa il 75% dei fondi raccolti, confermano il posizionamento e la capacità di F2i di intercettare operazioni di finanziamento a supporto di M&A e piani di investimento di player infrastrutturali europei.
Infrastrutture digitali
IDF 1 ha partecipato ad un prestito concesso ad un operatore leader nel settore delle torri di telecomunicazioni con sede in Germania e attivo in tutta l’UE. Il supporto all’investimento consentirà di espandere e implementare le reti di torri di telecomunicazioni e di diffondere l’accesso ai servizi di connessione e telecomunicazione su rete mobile in aree urbane, extraurbane e rurali; in linea con uno degli obiettivi sociali promossi dalla strategia ESG di IDF 1.
IDF1 ha inoltre partecipato al finanziamento per sostenere l’acquisizione da parte di Brookfiled di Data4, una delle principali piattaforme di data center in Europa, con sede a Parigi. L’obiettivo di questa operazione è la creazione di una piattaforma paneuropea all’avanguardia che faccia leva sulla comprovata capacità di Data4 di soddisfare la crescente domanda di storage da parte di cloud-provider, trainata dalla sempre maggior diffusione di servizi a valore aggiunto da remoto, come remote working&learning, video streaming, gaming online, diagnostica da remoto e intelligenza artificiale. L’impatto sociale positivo di questo piano di crescita si accompagna ad un approccio di sviluppo sostenibile che fa leva su forniture energetiche provenienti da fonti rinnovabili e su ambiziosi obiettivi, pubblicamente annunciati, per il raggiungimento del target net zero carbon.
Mobilità Sostenibile
Coerentemente con la sua strategia ESG, in qualità di fondo ex art. 8 del Regolamento UE SFDR, IDF1 ha partecipato al green loan a favore di Beacon Rail, uno dei principali locatori (lessor) a livello europeo di locomotive e veicoli per il trasporto merci e passeggeri, di proprietà di Infrastructure Investment Fund (fondo infrastrutturale gestito da JP Morgan), nell’acquisizione di Mitsui Rail Capital Europe, proprietario di una flotta di 214 locomotive completamente elettriche per il trasporto merci sui corridoi europei. L'acquisizione di una flotta completamente elettrica è coerente con il sostegno alla mobilità sostenibile nel trasporto delle merci ed è in linea con l'obiettivo di ridurre le emissioni pericolose, entrambi promossi a livello europeo.
“Da 15 anni F2i è il principale investitore in Italia nelle infrastrutture. Con lo sviluppo del primo fondo di debito infrastrutturale IDF1, lanciato circa un anno fa, la piattaforma si è dotata di uno strumento di investimento nell’infrastructure debt che è una classe di attivi sempre più richiesta dagli investitori di tutto il mondo. Siamo molto soddisfatti di partecipare a operazioni di finanziamento del calibro di quelle oggi annunciate che testimoniano la capacità della piattaforma di F2i di aver accesso alle più importanti operazioni italiane ed europee”, ha commentato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr.
IDF1 è in fase di raccolta con obiettivo 500 milioni di euro ed investe in senior e junior debt attraverso prestiti (direct lending) e obbligazioni, a sostegno delle infrastrutture in tutta la UE. Il Fondo ha già raccolto circa 400 milioni di euro da investitori istituzionali (compagnie di assicurazione, banche, fondi previdenziali e pensionistici e fondazioni bancarie) e family office. Il Fondo si qualifica come prodotto ai sensi dell’ex articolo 8 del Regolamento UE Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) in quanto investe in prestiti diretti e obbligazioni di società di infrastrutture strategiche e promuove caratteristiche ambientali e sociali nel rispetto di principi di buona governance.